Vincitori 5A Edizione 2014-2015
Bambini E Ragazzi
1A – Categoria Poesie Singole Classi 3A-4A
Primi classificati a pari merito:
Il grano
Nel vento birichino
Il grano gioca divertito
Ondeggia,
si dondola
gli par’ di andare in gondola,
e sogna di diventare pane.
Andrea Cortesi classe 4a scuola primaria di Endenna (I.C. Zogno)
Il pane
Il pane,
alimento semplice e buono.
Il pane,
frutto del duro lavoro dell’uomo:
serve fatica,
serve pazienza.
Il pane,
simbolo della vita:
chi ha il pane vive,
chi non ha il pane muore.
Flavio Rondi Classe 4a scuola primaria di Bracca (I.C. Serina)
1B – Categoria Poesie Di Gruppo Classi 3A- 4A
Primi classificati a pari merito:
Il pane: che bontà
Uau, uau! Andiamo dal fornaio!
Pim, pum, pam! Tutti in fila a due per due,
siamo in quarantadue.
Sscc, sscc! La farina con acqua si impasta.
Vvv, vvv! La pasta lievita e pian piano si alza:
Tic, tac! Il forno si accende.
Vr, vr! Il forno si scalda e cuoce la pasta.
Crac, crac! Il pane si spezza.
Gnam, gnam! Che buono il pane appena sfornato!
Classe 3a scuola primaria di Ambria (I.C. Zogno) Alunni: Ambrosioni Asia, Bionda Linda, Brozzoni Alessia, El Aloui Chrifi Elyass, Finkelberg Asia, Fantini Nicola, Gritti Sara, Locatelli Davide, Pellegrini Elisa, Pesenti Eleonora, Rinaldi Massimo, Rondi Erion Luigi, Rubis Ivan, Tiraboschi Daniel, Tiraboschi Elena, Traini Alessandro. Docenti: Tassis Federica – Tiraboschi Elisabetta
Soldatini di pane
Seme, spiga, grano, farina,
pane, panettone, pandoro, pancarrè
olè!
Metto in pasta le mani
e aspetto fino a domani.
Adesso ho osservato
che il pane è lievitato.
Impasta e tira la sfoglia
e poi mettici la voglia. – Io ho fatto un soldatino! – - Te lo copio: è carino! – - Ce ne metto uno anch’io. – - Ci fai stare pure il mio? –
Un esercito ecco è pronto
e sta in piedi per suo conto.
Un esercito di pane
appena sfornato
pronto a invadere la Terra
per sconfiggere la guerra.
Classe 3a scuola primaria di Endenna (I.C. Zogno). Alunni: Berlendis Giorgia – Corna Martina- Cortinovis Nicla- Gherardi Luca-Ghisalberti Giulia – Giacoppo Marek – Habchi Amin – Habchi Aya – Merelli Alessia- Merelli Valentina – Monaci Michele – Pesenti Cristian – Zanchi Paolo. Docente: Omacini Donatella
2A – Categoria Poesie Singole Classi 5A-1A Media
1° classificato:
Domenica d’estate
Spunta il sole
sento suonare le campane
guardo lontano
vedo un campo di grano.
Un ragazzo corre
con il suo cane
e mangia un pezzo di pane
Pietro Sonzogni Classe 1aB – Scuola Media San Pellegrino Terme (I.C. San Pellegrino T.)
2° classificato
Il pane
È il corpo della vita,
è la pace nella terra,
è tutto.
Scaravonati Mathias Classe 5aA Scuola primaria di San Giovanni Bianco (I.C. San Giovanni B.)
3° classificato:
Il senso del pane
Pane che arriva dalla terra,
pane fatto da mani,
pane che ha sapore umano,
pane che in versi vien cantato,
pane che placa la fame,
pane che illumina il sapere,
pane che libera dagli oppressori,
pane dell’appartenenza,
pane del ricordo,
pane dei vinti,
pane della dignità,
pane che salva,
pane della Parola
che affascina e consola,
fiamma ardente di ogni cosa.
Qualsiasi sia il suo senso,
ogni popolo e ogni uomo
ha la sua storia di pane.
Gambirasio Nicolò Classe 5a scuola primaria di Piazza Brembana (I.C. Valnegra)
2B -Categoria Poesie Di Gruppo Classi 5A-1 A Media
1a classificata:
Il pane
Forza viva
che rompe la terra,
limpida freschezza
che nutre,
lieve respiro del vento
che accarezza,
intenso e soffice tepore
che abbraccia il sogno…
il pane,
quattro lettere
quattro elementi
per una sola bocca,
per una sola Terra.
Classe 5aC – 2° Circolo Didattico “Don Saverio Valerio” – Gravina in Puglia (Bari). Alunni: Angiulli Francesca, Calderoni Victor, Capezzera Alessandra, Cardascia Marienza, Desiante Daniela, Di Giesi Stefano, Grassi Luigi, Gravina Angelica, Isidoro Nicola, Casalandra Francesco, Lobaccaro Grazia Maria, Lorusso Domenico, Lorusso Vincenzo, Mastrodonato Nicolangelo, Nuzzi Luana, Quirino Oronzo, Riviello Noemi. Docente: Basile Chiara
2a classificata:
Vita nel campo
Tutto tace,
si ode solo il fruscìo del vento
contro le spighe dorate…
L’ora del raccolto si avvicina,
maturo è il grano,
un giorno pane sulla tavola.
Cortinovis Davide, Gianati Chiara, Locatelli Gloria, Pellegrinelli Andrea. Classe 1aC Scuola media di Zogno (I.C. Zogno)
3a classificata:
Il pane della storia
Pane dei banchetti greci
ai semi di papavero, lino, sesamo, cumino,
pane allo zafferano offerto sull’altare di Demetra.
Pane azzimo mangiato dagli Ebrei
in cammino verso la Terra Promessa,
pane dolce e bianco come la challah
nella cena dello Shabbat.
Pane con farro e giochi gladiatori
di cui i Romani erano consumatori,
pane dei tumulti e delle lotte
che i popoli han combattuto più volte,
pane della nostalgia che
costringeva gli uomini ad andare via,
pane della fuga, della guerra, del sangue,
pane cafone
tipico delle terre del meridione,
simbolo delle battaglie contro la sopraffazione,
pane nero e travagliato d’Aspromonte
frutto della fatica di ciò che è stato seminato.
Il pane di ieri e di oggi è dono dell’intero pianeta
per il pellegrinaggio dell’uomo
alla ricerca del senso della vita.
Classe 5a scuola primaria di Piazza Brembana (I.C. Valnegra). Alunni:Annovazzi Mattia, Buzaeanu Eduard, Battelli Marco, Calegari Alessia, Gambirasio Nicolò, Lobati Manuela, Mainetti Elena, Mainetti Gemma, Milesi Eleonora, Paleni Marta, Palmieri Alberto, Polattini Daniele, Quarteroni Francesco, Quarteroni Valentina, Rota Marco, Rota Samuele. Docente: Begnis Maria Erica
Categoria Adulti
Vincitrice:
Myriam Mantegazza – Milano
Piccoli chicchi crescono
Ero chicco, son pagnotta,
ben dorata, tonda, ghiotta.
Miei fratelli, miei cugini,
sono i biondi sfilatini
e la morbida michetta
è una mia parente stretta.
Mia sorella è la focaccia,
che le piaccia o non le piaccia,
e la pizza mi somiglia,
è anche lei della famiglia
con un po’ di pomodoro.
Siamo pronti a dirlo in coro:
della spiga la farina,
quella lieve polverina,
è la base per noi tutti,
dai più teneri ai più asciutti.
Il lavoro di chi sa
la trasforma: eccoci qua!
Forme tonde, quadre o strane
siamo sempre e solo pane.
Se ci gusti in compagnia,
con la mamma, con la zia,
se ne offri un po’ agli amici
tu sei lieto, noi felici.